Violectric HPA V200
Prova amplificatore cuffie portabandiera Violectric
Introduzione
Gli audiofili più incalliti ed appassionati non prenderebbero mai seriamente in considerazione di far pilotare i loro imponenti e costosi altoparlanti da un amplificatore grande quanto un hard disk esterno, magari comprato in un supermarket dell’hi-fi. Tale tabù invece non sembra esistere minimamente nel mondo delle cuffie a patto tuttavia che, per esprimere al meglio le loro potenzialità, queste siano pilotate da un amplificatore ideato con le qualità adatte proprio a questo scopo.
E qui veniamo al Violectric HPA V200, un amplificatore il cui marchio appartiene ad una linea di prodotti creata dalla Lake People per il mercato dell’alta fedeltà. La Lake People, con sede sul lago di Costanza in Germania, è infatti un azienda che da più di 25 anni costruisce apparecchi di alto livello per il mondo dell’audio professionale. Sue pietre miliari sono stati i primi convertitori A/D a 20 bit e gli amplificatori cuffia per fonici di studio e live. I tecnici della Lake People hanno voluto riversare tutta la loro esperienza pluriennale su questa nuova linea di prodotti dedicata al mercato consumer. La loro filosofia progettuale e costruttiva si è sempre basata su due principi fondamentali.
Da un lato fornire agli utenti dei prodotti realmente professionali, funzionali e robusti come un carro armato. Dall’altro quello di non imprimere nessuna colorazione sonora alle loro creazioni facendo del no sound il proprio credo. Queste caratteristiche di serietà ed affidabilità hanno permesso alla Lake People di affermarsi negli anni come azienda e come marchio all’interno di importanti studi radiofonici, televisivi e di registrazione. Il brand Violectric ha poi permesso alla Lake People di far conoscere e apprezzare il proprio know-how anche ad un numero sempre maggiore di utenti all’interno di quel difficile e affollato mondo che è il mercato dell’hi-fi high-end.
Design
L’HPA V200 è stato creato, sviluppato e costruito interamente in Germania con la finalità di raggiungere i più alti standard qualitativi. Per questo il suo sviluppo ha richiesto del tempo ed è iniziato quattro anni fa. L’origine del progetto ha preso spunto da un ottimo e robusto amplificatore della Nakamichi degli anni settanta caratterizzato in quell’epoca da altissimi valori di damping con un livello di rumore e distorsione armonica estremamente bassi. L’HPA V200 è dotato di otto transistor per canale e opera internamente, tramite un trasformatore toroidale, ad una tensione di ± 30 Volt che gli consente di pilotare efficacemente cuffie ad alta impedenza come la Sennheiser HD 600, la HD 800 e la Beyerdynamic T1. L’alto valore di potenza in uscita gli permette inoltre di pilotare anche cuffie a bassa impedenza e tendenzialmente più esigenti come l’Audeze LCD-3. Grazie all’alto valore di damping ed alla bassissima resistenza interna il V200 può in teoria quindi adattarsi agevolmente ai carichi di impedenza prodotti dai diversi tipi di cuffia ad esso collegati. Lo chassis esterno è molto robusto ed è costruito in alluminio lavorato rivestito di un materiale chiamato Nextel.
L’amplificatore è piccolo, compatto, ma abbastanza pesante per le sue dimensioni. Tutti i connettori sono di buona qualità e marchiati Neutrik. Sulla parte frontale troviamo due ingressi da 6,35 mm per collegarvi due cuffie contemporaneamente. Sulla parte destra vi è il pulsante di accessione e sulla sinistra il potenziometro del volume. La parte posteriore presenta degli ingressi di linea per le connessioni sia in bilanciato che in sbilanciato. Quest’ultimo ingresso può essere utilizzato anche come uscita bufferizzata per mandare il segnale in cascata ad un secondo amplificatore. La Violectric prevede inoltre la possibilità di dotare il V200, tramite una scheda aggiuntiva, di un ingresso digitale con interfaccia ottica o coassiale oppure USB permettendo così all’utente di usufruire di segnali audio fino a 24-bit/96 kHz. Per ovviare poi alle possibili differenze di volume in uscita dalle apparecchiature che si possono collegare al V200 la Violectric ha dotato l’amplificatore di due DIP switch sul retro dell’apparecchio in modo da poter regolare il volume in ingresso a -12 dB, -6 dB, +6 dB, +12 dB, singolarmente su entrambi i canali.
Prova d’uso
Nella nostra prova d’uso abbiamo voluto impiegare due cuffie ben note per il loro valore sonico ma molto differenti sul piano tecnico e costruttivo. Ci riferiamo alla Sennheiser HD 800 e alla Audeze LCD-3. L’alta impedenza della prima e la bassa impedenza della rivale statunitense a tecnologia planare magnetica, hanno rappresentato il banco di prova per il Violectric V200. Con i suoi 45 Ohm di impedenza per trasduttore, l’Audeze LCD-3 richiede infatti una dose piuttosto energica di corrente. Dose che deve essere erogata in maniera veloce e abbondante per far si che il ritmo della musica permetta di smuovere a dovere i trasduttori senza sacrificare la chiarezza, la precisione e il dettaglio del messaggio sonoro. Chi conosce la LCD-3 sa che è necessario un controllo molto preciso delle frequenze per permettere alla cuffia di restituire un’immagine sonora stabile con bassi potenti e profondi. Inoltre la LCD-3 richiede una risoluzione piuttosto ampia ed un bassissimo livello di distorsione armonica per rendere al meglio. Proprio per questo ha bisogno di un amplificatore senza particolari colorazioni soniche che le permetta di esprimere la naturalezza che la contraddistingue. In questo il V200 ci riesce piuttosto bene. L’amplificatore si distingue per un timbro alquanto neutro. La spinta sulle basse frequenze appare netta e precisa. L’articolazione dei transienti non lascia spazio a dubbi di sorta ma ci restituisce la sorgente sonora in tutta la sua gamma dinamica. Le escursioni macrodinamiche si attestano su livelli davvero buoni così come quelle microdinamiche. Il soundstage è piuttosto ampio. Oltre alla neutralità, il V200 non cerca di nascondere minimamente o di attenuare quelli che possono esseri i difetti di incisioni meno raffinate.
Con i suoi 300 Ohm di impedenza, la Sennheiser HD 800 costituisce invece una vera e proprio sfida per quegli amplificatori che non offrono un adeguato valore di tensione in uscita, come succede spesso negli amplificatori cuffia presenti sui comuni lettori CD o sugli amplificatori integrati. Anche con meno carne al fuoco, soprattutto nella parte più grave dello spettro sonoro specie se paragonata alla LCD-3, la HD 800 riesce ad esprimere il suo potenziale. Certamente ci trasporta in un mondo musicale totalmente diverso, con le sue alte più cristalline, le medie e le basse di maggior velocità e precisone rispetto all’Audeze. Grazie all’alto valore di tensione in uscita la HD 800 restituisce all’ascoltatore la trasparenza e l’esatta collocazione degli strumenti all’interno della scena sonora. La dinamica e la velocità dei transienti si enfatizzano ancor di più con l’uso di questo prodotto di casa Violectric. Il V200 ci è parso un amplificatore ben equilibrato in ogni aspetto della sua presentazione sonica. La timbrica sembra essere altrettanto coerente su tutto l’intero spettro sonoro. Questa coerenza permette al V200 un equilibrio tonale uniforme e naturale con abbondanza di risoluzione e dettaglio. Il Violectric è allo stesso tempo dinamico e rilassato restituendo l’enfasi essenziale per dare agli strumenti, il peso e l’impatto che meritano. Le escursioni macro e microdinamiche non sono mai vincolate né si avverte un senso di congestione nei passaggi da pianissimo a fortissimo. La capacità del V200 di fornire potenza adeguata alla cuffia collegata avviene infine chiaramente e senza sforzo.
Conclusioni
Il Violectric HPA V200 è un prodotto che risente in maniera positiva di tutto il know-how maturato in questi anni dalla Lake People in ambito professionale. Anzi nutriamo il sospetto che sia un amplificatore professionale camuffato esternamente da prodotto consumer. A favore di questa nostra tesi possiamo avvalorare il fatto che in più di un occasione e con generi musicali diversi, il V200, specie se collegato con ingressi di linea bilanciati, ha tenuto tranquillamente testa ad un prodotto dal marchio ben più blasonato come il Bryston BHA-1, anche se, ad onor del vero, il BHA-1 è dotato di un ingresso cuffia bilanciato che ha una marcia in più rispetto al V200 e ad altri prodotti similari. Riteniamo comunque che il V200 abbia la capacità di svelare un paesaggio sonico complesso con altrettanta facilità e sicurezza. Ritmi e percorsi musicali sono lineari e coerenti. Anche nei passaggi più elaborati si avverte distintamente come gli strumenti siano definiti, focalizzati e separati. Non è tuttavia un amplificatore che vuole stupire o fornire un ascolto enfatizzato.
Il no sound principio costruttivo e sonico degli ingegneri della Lake People rimane infatti parte integrante anche di questo prodotto che rappresenta il top di gamma in casa Violectric. Concludendo possiamo asserire che il V200 è in grado di pilotare senza particolari problemi diversi tipi di cuffia siano queste a bassa o alta impedenza. Forse per la tendenza a non colorare il messaggio sonoro proveniente dalle varie sorgenti ad esso collegate il V200 può essere erroneamente considerato come un prodotto dalla poca o scarsa personalità. In realtà per come è stato volutamente creato e concepito il V200 fa al meglio il proprio lavoro scomparendo dall’equazione sonica in un modo quasi del tutto naturale.
Opinione
Il Violectric V200 è tra i migliori amplificatori cuffia a stato solido da me provati. Può dare tranquillamente del filo da torcere a prodotti ben più costosi e blasonati. Conoscendo personalmente la filosofia progettuale e costruttiva di Lake People, è certamente il primo amplificatore che consiglierei non solo ad un appassionato cuffiofilo ma anche ad un ingegnere del suono, entrambi alla ricerca di un ascolto di riferimento che non ponga praticamente nessuna enfasi nel restituire la sorgente. Ritengo poi che in sbilanciato, e sottolineo in sbilanciato, sia leggermente superiore al Bryston BHA-1 nel pilotare cuffie come la Sennheiser HD 800 e l’Audeze LCD-3. I transienti e la velocità macrodinamica specie sulle basse frequenze hanno maggior precisione, coerenza ed impatto. Se fosse dotato anche di un ingresso bilanciato e di un pilotaggio esclusivamente in corrente sarebbe da raccomandare ad occhi chiusi. Lasciamo a Violectric il compito di stupirci in futuro.
Giudizio
- Punteggi110
- Qualità sonora [1]
9 - Valore economico [2]
8 - Misure [3]
8 - Qualità costruttiva [4]
10 - Versatilità [5]
9 - Giudizio complessivo
9
- 1. L’alta qualità sonora permette di restituire la sorgente senza colorazioni di sorta
- 2. Il valore economico lo rende un prodotto di fascia medio-alta adatto a più utenti
- 3. Le misure dimostrano tutto il know-how tecnico di Lake People e Violectric
- 4. La qualità è costruttiva è molto alta ma l’estetica e il design offrono ampi margini di miglioramento
- 5. La versatilità permette al prodotto di far esprimere molto cuffie a meglio delle loro possibilità