Gli americani si sa amano fare le cose in grande e non lasciare nulla al caso. Ce ne siamo accorti andando quest’anno, per la prima volta, alla quinta edizione del CanJam che si è tenuta all’interno del Rocky Mountain Audio Fest di Denver dall’11 al 13 di ottobre. Il CanJam è una manifestazione che attira gli appassionati e i maniaci dell’ascolto in cuffia da buona parte del mondo ma è anche una bella vetrina per le case produttrici che vogliono presentare al pubblico i nuovi prodotti.
Arrivando la sera precedente l’inizio della manifestazione, abbiamo avuto modo di curiosare tra gli stand e renderci conto di quanto sia stata meticolosa tutta la trafila preparativa per quelli che sarebbero stati tre giorni intensi per il pubblico e per gli espositori stessi. Un paio di birre omaggio prima di cena ci hanno permesso di fare due chiacchere con i volti noti del settore e farci raccontare un po’ l’atmosfera di questa manifestazione. L’impressione che ne abbiamo ricavato è stata quella di una occasione molto importante per gli addetti ai lavori ma anche di un evento che non può assolutamente mancare nel calendario di tutti gli appassionati cuffiofili. Nell’ultimo decennio infatti un universo alternativo dell’audio high–end è emerso sempre di più in primo piano.
Un universo centrato su cuffie ad alte prestazioni, auricolari, amplificatori per cuffie portatili, amplificatori desktop, cavi cuffia e DAC. In breve, è un mondo che potrebbe essere tranquillamente descritto come quello dell’audio personale ai massimi livelli e senza compromessi. Il CanJam è un evento sponsorizzato congiuntamente dal Rocky Mountain Audio Fest e da HeadFi.org il sito di riferimento a livello mondiale per l’audio personale al top. I tre giorni del CanJam si sono svolti in un area dedicata di 12.000 metri quadri all’interno del Marriott Tech Center Hotel di Denver. Una volta entrati, la mattina del venerdì, abbiamo avuto modo di ammirare tutti gli stand tirati a lucido con cuffie e amplificatori per cuffie di ogni tipo e prezzo. Il consiglio che daremmo ad una persona che dovesse casualmente assistere ad una manifestazione del genere sarebbe quello di mettere da parte tutte le proprie conoscenze sia sulle cuffie che sugli auricolari in genere.
Gli espositori ed i visitatori sono infatti dei professionisti e degli audiofili molto seri che fanno della riproduzione musicale in cuffia un dogma assoluto allo stesso modo dei tradizionali appassionati di audio high–end con la sola distinzione che per i CanJammers i trasduttori musicali scelti sono quelli che si possono indossare sulle orecchie e che offrono ampia portabilità. Questo senza avere comunque nulla da perdere rispetto all’audio hi–end per quattro motivi ben precisi. Il primo è la qualità del suono. Le cuffie di alto livello offrono infatti un estesa risposta in frequenza, un ampia gamma dinamica, risoluzione, velocità dei transienti e una messa a fuoco che solo alcuni modelli di altoparlanti dal costo sicuramente elevato possono sperare di eguagliare o superare. Anche se, bisogna riconoscere in tutta onestà che gli altoparlanti, per il loro principio di funzionamento, continuano a godere di un vantaggio significativo in termini di ricostruzione del palcoscenico musicale.
Il secondo motivo è il valore. Se da un lato le cosiddette cuffie allo stato dell’arte hanno prezzi di listino superiori ai 5.000 euro, dall’altro gli ascoltatori sottolineano che il rapporto qualità prezzo di una cuffia di buon valore è tale che l’esborso dovuto non rientra in cifre da capogiro. Il terzo motivo è la semplicità. Come i sistemi audio tradizionali anche i sistemi basati sull’ascolto in cuffia richiedono componenti quali una sorgente, un amplificatore e un trasduttore, ma con delle differenze. Ad esempio i sistemi basati sull’ascolto in cuffia raramente richiedono l’utilizzo di attrezzature a rack e mai un trattamento acustico della stanza. Il quarto ed ultimo motivo è la convenienza. A differenza dei sistemi di ascolto basati su altoparlanti, anche di piccole dimensioni, quelli su cuffia non occupano molto spazio e soprattutto possono essere pienamente apprezzati a volumi di ascolto anche molto alti, in qualsiasi ora del giorno e della notte senza alcun disturbo ai familiari, amici o vicini di casa.
Sempre nella categoria delle cuffie a tecnologia magnetico planare, un grosso interesse ha suscitato la presentazione delle attesissime AbyssAB–1266. Sviluppate dalla JPS Labs di New York, azienda che produce cavi di segnale audio tra i migliori sul mercato, dopo anni di ricerca e sviluppo le cuffie erano presenti negli stand di diversi espositori a voler dimostrare l’assoluta bontà del prodotto. Allo stand della Abyss, in particolare, gli ascoltatori potevano provare la cuffia abbinata all’amplificatore bilanciato Liquid Gold della Cavalli Audio e all’amplificatore a valvole della Woo AudioWA5 opportunamente modificato. L’abbinamento Abyss–Liquid Gold è quello che ci ha impressionato di più come naturalezza, precisione, messa a fuoco e realismo della riproduzione. Sicuramente è lo stato dell’arte per quel che riguarda la riproduzione in cuffia. La cuffia Abyss viene venduta in una elegante scatola di legno e viene dotata di cavi per tutti i tipi di collegamento sia sbilanciato che bilanciato. I cavi sono tutti prodotti dalla Jps Labs.
Il CanJam ha segnato poi l’uscita sul mercato da parte di ALO audio di The Island amplificatore bilanciato dotato di DAC interno. Il The Island è un dispositivo alimentato tramite la porta USB compatibile sia con Mac che PC in grado di fornire una buona spinta per pilotare cuffie dal carico difficile. È un prodotto compatto e ben costruito. Un altro prodotto rilasciato da ALO e destinato a far parlare di se è l’amplificatore a valvole Studio Six. Lo Studio Six è prodotto che lavora in classe A con zero feedback. Per il CanJam, ALO audio ha offerto un prezzo speciale di lancio rendendo ancora più attraente, per i potenziali acquirenti, questo nuovo amplificatore.
Allo stand della Astell&Kern, che è una divisione della iRiver, è stato presentato il nuovo AK10, un riproduttore dotato di amplificatore per cuffia e DAC incorporato. L’AK10 è un prodotto che si colloca in quella fascia di mercato dove gli ascoltatori sono alla ricerca di un componente aggiuntivo perfetto per riprodurre i file musicali preferiti archiviati in un PC, Mac o in un dispositivo tablet. Come i suoi fratelli più grandi, l’AK10 è splendidamente disegnato e fornisce prestazioni sonore di tutto rispetto.
All’interno dell’area destinata al CanJam regnava, infatti, un silenzio quasi irreale per una manifestazione dedicata all’audio. Al tempo stesso però l’evento ha offerto, lungo tutta la durata dei tre giorni, un ampio livello di ufficialità con la presenza di numerosi e importanti marchi del settore. Mattatori della manifestazione sono stati i ragazzi della Audeze. In particolare Sankar Thiagasamudram e Alexander Rosson, rispettivamente Presidente e CEO di Audeze. La loro azienda con base a Fountain Valley in California ha lavorato duramente per creare un nuovo modello molto performante di cuffia chiusa chiamata LCD-XC. La XC dispone infatti di un nuovo driver, diverso da quello utilizzato nella top di gamma LCD-3, che incorpora un telaio a guida d’onda creato per migliorarne l’efficienza e minimizzare le interazioni indesiderate all’interno del padiglione della cuffia. Il risultato è un modello closed back che offre un buon isolamento dal rumore esterno, ma che conserva, in buona parte, il suono aperto, energico e articolato della LCD-3.
È doveroso far notare che, dopo aver creato un nuovo driver per la LCD-XC, Audeze ha deciso di applicare lo stesso driver in un nuovo modello semiaperto, chiamato LCD-X. La X offre un suono più aperto, più articolato e più uniforme sull’intero spettro sonoro rispetto alla LCD-3. Sia la LCD-XC che la LCD-X sono facili da distinguere dall’ammiraglia LCD-3, in quanto entrambe montano rivestimenti in alluminio che sostituiscono le cornici di legno duro usato nelle precedenti LCD-2 e LCD-3. Infine, Audeze ha mostrato un prototipo del suo imminente DDA-1 amplificatore cuffia con DAC incorporato e sistema DSP per la correzione timbrica. In teoria, il sistema DSP può essere utilizzato per ottenere una risposta in frequenza molto accurata, con uno qualsiasi dei modelli di cuffia Audeze, ma consente anche curve di risposta regolabili dall’utente. Al momento attuale, prezzo e data di commercializzazione del DDA-1 non sono ancora disponibili.
La cinese AURALiC ha presentato il suo imponente nuovo processore digitale VEGA che è una combinazione ad alta risoluzione di DAC bilanciato e preamplificatore. Per versatilità e qualità del suono ottimale, il VEGA supporta file PCM fino 32-bit/384 kHz, file DSD64, DSD128 e DXD, offrendo sei modalità di filtraggio digitale per consentire agli utenti di perfezionare il carattere sonico globale. Oltre al VEGA era presente la versione MKII del TAURUS in dimostrazione con la cuffia Abyss. L’amplificatore per cuffia completamente bilanciato si colloca decisamente nella fascia high-end per prezzo e prestazioni. Presentati poi in anteprima per il CanJam sempre allo stand AURALiC il GEMINI 1000 e il GEMINI 2000 che uniscono in modo interessante ed originale un amplificatore cuffia e un poggia cuffia. Il design elegante del GEMINI, prodotto su licenza della Klutz Design, incorpora un potente, amplificatore in classe A. Il GEMINI 1000 utilizza un sistema single-ended mentre il GEMINI 2000 utilizza un sistema interamente bilanciato sempre in classe A.
Presso lo stand della Moon Audio, azienda nota agli appassionati cuffiofili d’oltreoceano per i suoi cavi cuffia aftermarket, è stato possibile provare cuffie di ogni genere, ottimi amplificatori cuffie come il Burson AudioConductor, il BrystonBHA-1 e il DAC BDA-2 sempre di Bryston. Ma il prodotto più interessante, come ci ha fatto notare Drew Baird presidente e CEO di Moon audio, è stato il B.M.C. AudioPureDAC di produzione tedesca, che è allo stesso tempo preamplificatore, amplificatore per cuffie e DAC capace di decodificare il DSD. Il PureDAC si distingue infatti per il fatto che il preamplificatore e l’amplificatore per cuffie sono controllabili indipendentemente. A detta di mister Baird ma anche di un nostro attento ascolto il PureDAC offre uno straordinario rapporto qualità prezzo.
Allo stand della Beyerdynamic, oltre all’intera gamma di cuffie disponibili, l’azienda tedesca ha presentato per il CanJam due nuovi prodotti. L’amplificatore per cuffie A 20 e la cuffia T 51 P Tesla, che è una versione migliorata e aggiornata della cuffia originale T 50 P. Le caratteristiche principali della T 51 P sono un’impedenza di 60 Ohm, una revisione del carico di serraggio della cuffia sulla testa, un miglioramento dell’imbottitura e un aggiornamento dei cavi cuffia senza nessun cambiamento di prezzo rispetto al modello precedente T 50 P.
La Cavalli Audio ha portato al CanJam, tre amplificatori dell’attuale linea produttiva totalmente bilanciati. L’amplificatore ibrido a valvole–stato solido Liquid Glass, l’amplificatore per cuffie elettrostatiche a stato solido Liquid Lightning MK II e il nuovissimo Liquid Gold a stato solido. La cosa impressionante è che ciascuno degli amplificatori prodotti dalla Cavalli Audio è, all’interno della sua rispettiva categoria, un legittimo contendente per lo stato dell’arte dell’ascolto in cuffia. In particolare, molti partecipanti al CanJam noi compresi, hanno convenuto che l’accoppiata amplificatore CavalliLiquid Gold e cuffie AbyssAB-1266 era il miglior sistema di riproduzione musicale in cuffia che avessero avuto modo di provare.
La manifestazione di Denver è stata anche un trionfo e un ulteriore affermazione della portabilità dell’ascolto in cuffia. A favore di questa tendenza in concomitanza del CanJam, la CEntrance festeggiava finalmente l’uscita del suo tanto atteso e più volte rimandato HiFi-M8. L’HiFi-M8 è un prodotto portatile eccezionalmente versatile che combina un iDevice, la piena compatibilità con i sistemi Android, Mac e PC, un DAC USB asincrono e un potente amplificatore per cuffie in classe A completamente bilanciato. Il risultato finale è quello di un apparecchio che può connettersi a qualsiasi cosa e che incorpora un amplificatore cuffie in grado di pilotare in maniera autorevole ogni cuffia vi venga in mente tranne, ovviamente, delle cuffie elettrostatiche. È un prodotto altamente configurabile sia per gli ingressi digitali sia per gli ingressi cuffia che si adatta perfettamente alle esigenze del cliente.
Michael Goodman, CEO di CEntrance, ci ha esplicitamente detto che l’HiFi-M8 ha richiesto un ingegnerizzazione e uno sviluppo piuttosto lunghi ma il risultato finale e la calda accoglienza da parte degli appassionati hanno ripagato tutti gli sforzi fatti. Siamo infatti rimasti piacevolmente sorpresi di come questo prodotto riuscisse a far suonare piuttosto bene in bilanciato una cuffia ostica ed esigente come la SennheiserHD 800. Nonostante la progettazione dell’HiFi-M8 sia stata completata molto tempo fa, lo slittamento della commercializzazione da parte di CEntrance, è avvenuta per un ritardo continuo da parte di Apple nel rilascio della certificazione di piena compatibilità. A giochi fatti la CEntrance sta ora finalmente evadendo il grosso numero di ordini del suo richiestissimo prodotto.
I francesi della Focal a seguito della partecipazione all’High End Show di Monaco, hanno presentato al CanJam l’intera gamma di cuffie full size, che ora comprende la Spirit One, la Spirit Pro e la Spirit Classic. Ma vediamo più da vicino quali sono le differenze tra questi tre modelli. La Spirit One è state creata per un utilizzo portatile e viene tranquillamente pilotata da telefoni cellulari, tablet ecc. Di conseguenza la Spirit One è la più accessibile delle tre ed è particolarmente appropriata per l’utilizzo con sorgenti non proprio ottimali. La Spirit Pro invece, è una cuffia monitor per il mercato dell’audio professionale. Dopo un rapido ascolto le Pro si sono rivelate molto interessanti con una timbrica piuttosto lineare e neutra che di sicuro aiuterà i professionisti dell’audio ad avere un ulteriore ascolto di riferimento. Infine, la Spirit Classic si pone tra la One e la Pro con una timbrica che ricorda quella delle cuffie Audeze.
I giapponesi della Fostex oltre a presentare l’attuale gamma di prodotti hanno portato un nuovo prototipo di cuffia denominato RP. È una cuffia aperta, monta il driver della T50RP leggermente modificato e utilizza un archetto simile alla TH-900 con padiglioni diversi e di dimensione più piccole per le orecchie. La parte esterna del driver cuffia è composta da una griglia metallica perforata. Il prototipo, allo stato attuale, non è ancora vicino alla produzione di massa ma è probabile una commercializzazione per la metà del 2014. Il risultato sonoro ad un primo ascolto si è rivelato decisamente valido ed interessante con una timbrica ben bilanciata. Speriamo possa diventare presto ufficialmente disponibile.
Proseguendo tra le ditte che producono amplificatori per cuffia di un certo livello non potevano non fermarci allo stand della HeadAmp. La HeadAmp è una società con base in Virginia che ha presentato il suo nuovo amplificatore per cuffie GS-X Mk2, modello dall’architettura a due telai, completamente bilanciato e a stato solido. Questa nuova creatura è basata in gran parte su un design creato dal guru dell’amplificazione per cuffie Kevin Gilmore. Gilmore in genere offre agli appassionati i suoi progetti come schemi per il DIY (fai da te) e il CEO Justin Wilson ci ha detto che in passato è riuscito a costruire da solo un prototipo dell’amplificatore su cui si basa il GS-X Mk2 per un impiego strettamente personale.
Tuttavia, il progetto originale di Gilmore, che incorpora circuiti che non sono più facilmente reperibili, ha spinto Wilson, al fine di commercializzare il GS-X Mk2, a modificare la base di partenza e ad utilizzare componenti più moderni, aggiungendo qualche tocco personale di rifinitura. Come tutti i prodotti HeadAmp, il GS-X Mk2 offre un alto livello di costruzione e finitura, con una dedizione ai piccoli dettagli che non sembrerebbero fuori luogo, diciamo, in una Bentley. Ovviamente l’occhio del padrone ingrassa sempre il cavallo ma dobbiamo riconoscere a Justin Wilson un certo merito per aver portato sul mercato un prodotto dalle prestazioni soniche sicuramente valide, dotato di tutti i tipi di ingresso e di una stadio di alimentazione separato.
Allo stand HiFiMAN veniva mostrata principalmente l’ampia gamma di cuffie e auricolari che hanno reso celebre il marchio, ma la vera novità è stata l’amplificatore-convertitore ad alta risoluzione HM-901. L’HM-901 ha seguito un percorso relativamente lento verso la produzione, forse perché è così ambizioso nella sua concezione. Fondamentalmente, l’HM-901 è un riproduttore di file ad alta risoluzione, molto simile all’Astell&KernAK120, ma si basa su convertitori ESSSabre come quelli usati nei prodotti di fascia alta. In più, l’HM-901 consente all’utente di selezionare diversi moduli di amplificazione, tra cui un modulo di uscita completamente bilanciato, e prossimamente verrà offerta, come optional, una docking station da tavolo che permetterà all’HM-901 di divenire il principale DAC ad alta risoluzione in un impianto stereo convenzionale. Attualmente, in base a quanto ci hanno riferito, l’hardware dell’HM-901 è pronto, così come lo sono i tre moduli di amplificazione disponibili. Ciò che rimane da realizzare è una versione finale del firmware, operazione che alla HiFiMAN chiaramente sperano di poter realizzare entro breve al fine di suscitare il maggior appeal possibile e poter così sbaragliare la concorrenza in termini di qualità sonora e versatilità.
Nei mesi scorsi la iFi audio, che è una divisione della Abingdon Music Research, ha attirato la nostra attenzione sul suo amplificatore per cuffie iCAN ed in particolare sul suo convertitore iDAC ad alta risoluzione. Allo stato attuale, iFi Audio ha spinto ulteriormente la miniaturizzazione dei suoi prodotti introducendo una nuova linea denominata nano. Prodotti dalle dimensioni ancora più piccole, meno costosi, ma non meno attraenti rispetto ai loro omologhi iCAN e iDAC. In particolare, iFi audio ha presentato al CanJam il nuovo amplificatore per cuffie nano iCAN e il DAC nano iDSD. Il nano iCAN essenzialmente incorpora tutte le caratteristiche sonore dell’iCAN, ma in un formato più piccolo, con 150 mW in uscita e con un’alimentazione a batteria che garantisce circa 60 ore di riproduzione continua. Pertanto il nano iCAN conserva apparentemente una qualità sonora pari al fratello maggiore iCAN, offrendo un calo sostanziale nelle dimensioni e nel prezzo. Il DAC nano iDSD, invece, aggiunge caratteristiche superiori all’iDAC, in quanto fornisce la riproduzione dei formati DSD128, DXD e PCM 384 kHz in modo nativo utilizzando un chipset della BurrBrown. A tali caratteristiche di tutto rispetto sono state aggiunte un’uscita cuffia da 80 mW, le uscite analogiche convenzionali e la compatibilità con i più diffusi riproduttori della Apple.
Al CanJam dell’anno scorso, una delle novità era costituita dalla cuffia Mad Dog prodotta dalla MrSpeakers. In realtà si trattava di una cuffia FostexT50RP opportunamente modificata. Per il CanJam del 2013 il fondatore di MrSpeakers Dan Clark si è spinto ulteriormente in avanti creando la nuova cuffia Alpha Dog. Questo nuovo modello è senza dubbio il primo al mondo ad utilizzare la progettazione dell’alloggio padiglione–orecchio con un design realizzato attraverso l’utilizzo di una stampante 3D. Mentre le Alpha Dog, al pari delle precedenti Mad Dog, sono ancora sviluppate su una base a tecnologia magnetico planare marchiata Fostex ed il loro sound non richiama attualmente nessun modello in produzione alla Fostex.
Pensiamo che le Alpha Dog siano davvero un buon prodotto destinato a trovare facilmente dei consensi tra gli appassionati grazie soprattutto al loro ottimo rapporto qualità prezzo. Secondo Dan Clark, l’alloggiamento del padiglione–orecchio delle Alpha Dog dispone di un elaborato set di conduttori d’onda interni che avrebbe avuto un costo proibitivo se si fossero utilizzate le convenzionali tecniche di stampa. Ma, grazie alla flessibilità offerta dalle stampanti 3D, il costo di produzione delle Alpha Dog è stato contenuto ed è stato possibile vendere il prodotto ad un prezzo ragionevole.
Allo stand Philips, che ha preso in seria considerazione il mercato delle cuffie ad alte prestazioni, erano in dimostrazione tre nuovi modelli della sua gamma Fidelio. Il trio consisteva nella nave ammiraglia Fidelio X1, che è in produzione ora, nell’imminente L2 e nella M1BTBL con collegamento Bluetooth. La L2 e M1BTBL verranno messe in commercio nei primi mesi del prossimo anno.
Un personaggio che non poteva assolutamente mancare alla manifestazione è Mr Ray Samuels. Ray Samuels è giustamente noto per la sua fertile immaginazione e per l’altissima qualità dei suoi prodotti, unita sempre alla ricerca del miglioramento sonico. E così che per il CanJam 2013 Mr Samuels ha introdotto il suo nuovo F-35, The Lightning un amplificatore portatile per cuffie completamente bilanciato. Seguendo la tradizione di vecchia data della sua azienda, Samuels battezza la maggior parte se non tutti i suoi prodotti con il nome di famosi velivoli militari. Secondo quanto ci ha detto Mr Ray, il Lightning è l’amplificatore per cuffia completamente bilanciato, con ingressi bilanciati e uscite bilanciate, più piccolo del mondo. Non bisogna assolutamente però farsi trarre in inganno dalle dimensioni dell’amplificatore. Come abbiamo avuto modo di provare noi stessi, il Lighting può pilotare anche le cuffie dal carico più difficile con un autorità a dir poco esuberante.
Davvero un prodotto molto interessante che offre alte prestazioni con dimensioni assai contenute. Purtroppo non è stato possibile provare il suo nuovo amplificatore bilanciato di riferimento a stato solido chiamato The Dark Star. Per un errore di trasporto da parte del corriere l’amplificatore è arrivato con il bottone di accensione dello stadio di alimentazione completamente danneggiato. Peccato davvero perché il The Dark Star è l’amplificatore cuffie più potente che esista sul mercato. Con i suoi due telai, i quattro stadi di guadagno e uno swing di uscita in modalità bilanciata di 160 Volt, il The Dark Star è in grado di strigliare a dovere una cuffia difficilissima da pilotare come la HiFiManHE-6. Un prodotto che può tranquillamente rivaleggiare con il meglio del meglio attualmente sul mercato.
Se il nome Schiit Audio potrebbe causare, almeno nella sua pronuncia in madrelingua, più di qualche dubbio o ilarità, i loro prodotti rappresentano senza dubbio un buon livello ad un prezzo onesto. Per il CanJam 2013, Schiit Audio ha presentato il Vali, un amplificatore per cuffie ibrido in miniatura, e l’anteprima mondiale dell’imminente Ragnarok che è stato definito come l’amplificatore universale. Il prototipo presente allo stand incorpora infatti un amplificatore integrato che emette 100 Watt su 4 Ohm, ma che funziona benissimo anche come amplificatore bilanciato per cuffie con un ingresso frontale dotato di presa a 4 poli. Il Vali, dopo un rapido ascolto, produce un suono ricco, con buona messa a fuoco, mentre il Ragnarok è ancora in uno stadio di pre–produzione e non sappiamo se quello che abbiamo visto al CanJam subirà ulteriori cambiamenti al momento della messa in commercio. L’amplificatore per cuffia bilanciato Mjolnir e il DAC Grugnir rappresentano attualmente la miglior accoppiata per quanto riguarda il rapporto qualità prezzo.
Al CanJam era presente anche Sennheiser che ha introdotto due modelli a metà prezzo, la cuffia HD 25 Al, che sta per alluminio, e la HD 26 Pro. È interessante notare che l’HD 26 Pro è disegnata dalla divisione professionale della Sennheiser. L’esemplare presente al CanJam appartiene al fondatore di HeadFi.org Jude Mansilla, che gentilmente l’ha prestato alla squadra Sennheiser in occasione della manifestazione svoltasi a Denver. Presenti allo stand Sennheiser anche i già noti amplificatori HDVA 600 e HDVD 800.
Alta risoluzione e capacità di decodificare il DSD sono stati invece i punti focali dei prodotti voluti da Sony al proprio stand. Fra questi vi sono l’HAP-S1, amplificatore per cuffie con display a colori e DAC DSD, un modello meno sofisticato di nome UDA-1 e l’interessantissimo PHA-2 amplificatore cuffie portatile con DAC in grado di decodificare il DSD. Un prodotto che ha raccolto la maggiore attenzione da parte dei visitatori. In dimostrazione anche le nuove cuffie NDR-1R, cuffie che a detta di un portavoce Sony diventeranno un punto di riferimento nella loro fascia di prezzo.
Allo stand Teac in bella mostra c’era l’intero rack di quattro unità di riferimento della serie 501, tra cui l’amplificatore integrato AI-501DA, il lettore di dischi DSD CD PD-501HR, che non è tuttavia un riproduttore SACD, l’amplificatore per cuffie HA-501 e l’UD-501 convertitore e streamer DSD. Nonostante il loro aspetto dalle dimensioni ridotte e il prezzo non esorbitante questo set di apparecchi è dotato di caratteristiche tecniche di primo piano tipiche di casa Teac.
Anche la tedesca Violectric era presente al CanJam 2013 con l’intera gamma dei propri prodotti. Il simpatico e sempre disponibile CEO Freid Reim ci ha permesso di provare e confrontare tutti i modelli di amplificatori cuffie commercializzati da Violectric dove il top di gamma è sempre rappresentato dall’HPA V200. Finita la prima giornata del CanJam, in una chiaccherata decisamente più informale, mister Reim ci ha spiegato i progetti futuri di Violectric che comprenderanno una versione con remote control del DAC V800 e dei modelli evoluti degli amplificatori HPA V200 e HPA V181. Probabile la commercializzazione di questi nuovi prodotti verso la metà del 2014.
La Woo Audio aveva due stand, uno nella zona del CanJam e l’altro in una sala al piano superiore del Rocky Mountain Audio Fest. Al piano terra nella sala CanJam, era in dimostrazione un prototipo aggiornato di alimentatore a valvole per il suo popolare WA7, amplificatore per cuffie sempre a valvole con DAC incorporato. In particolare, Jack Woo ceo di Woo Audio, ci ha invitato a fare un confronto tra un WA7 pilotato dall’alimentatore a stato solido fornito in dotazione e un identico WA7 alimentato dal prototipo a valvole. La differenza di prestazioni in termini sonici è stata inaspettatamente di gran beneficio a favore dell’accoppiata WA7 con l’alimentatore prototipo. Al momento tuttavia, prezzo e disponibilità per l’alimentazione a valvole sono ancora da quantificare. Al piano superiore, invece era in azione lo spettacolare set di due W234 amplificatori per cuffie monoblocco. La coppia di W234 pilotava egregiamente un paio di cuffie AbyssAB-1266.
La cosa più interessante, oltre alle notevoli prestazioni sonore fornite da questo abbinamento, è il fatto che il W234 può essere configurato a piacimento dall’utente per pilotare degli altoparlanti o delle cuffie e permette la scelta di differenti valvole della serie 2A3, 300B e 45. La coppia di amplificatori monoblocco viene venduta con un set pieno di moduli adattatori che supportano le seguenti opzioni di uscita: piastra di uscita LO–z, piastra di uscita HI–z, catodo di uscita LO–z, catodo di uscita HI–z e infine un uscita per gli altoparlanti. Questi amplificatori hanno un aspetto granitico ed imponente con un peso che si aggira intorno ai 28 kg per monoblocco. Una caratteristica da tenere bene in considerazione se si decide di fare l’acquisto e si è già deciso dove posizionarli all’interno della propria abitazione. A nostro avviso, la coppia di W234 è davvero il prodotto migliore finora commercializzato da Woo Audio e anche il miglior amplificatore per cuffie a valvole che abbiamo avuto occasione di provare lungo tutto l’arco dei tre giorni in cui si è svolto il CanJam.
Sia per noi che per tutte le persone che abbiamo avuto modo di incontrare e di conoscere, il CanJam 2013 è stato un evento da ricordare, per svariati motivi. Da un lato abbiamo avuto la possibilità di provare tutto il meglio che viene attualmente commercializzato dalle case costruttrici traendo una visione più chiara della direzione commerciale e tecnologica verso cui esse vogliono orientare il mercato. Dall’altro abbiamo avuto modo di conoscere seri ed appassionati professionisti, il cui scopo oltre al successo commerciale, è quello di fornire alla filosofia dell’ascolto in cuffia più concretezza e qualità per contrastare seriamente i normali scetticismi della massa e degli audiofili tout court. Un ringraziamento particolare lo vogliamo esprimere nei confronti di Jude Mansilla, CEO di Head-fi.org, che oltre ad aver organizzato la festa del sabato sera con numerosi fusti di birra per permetterci di divertirci fino a tarda ora, è stato così gentile da farci avere in anteprima le foto del nuovo prototipo di cuffia a tecnologia magnetico planare della Oppo. Questo cuffia potrebbe diventare un potenziale e serio concorrente per marchi come MrSpeakers e Audeze. Sappiamo inoltre che la cuffia avrà il cavo staccabile. Non conosciamo però ancora caratteristiche tecniche prezzo e data di commercializzazione.
Concludendo possiamo tranquillamente asserire che Il CanJam è la manifestazione che riunisce il meglio del meglio per quanto riguarda l’ascolto in cuffia ai massimi livelli. Non ce ne vogliano gli audiofili più incalliti che guardano il modo delle cuffie con diffidenza o mal celata invidia, ma le combinazioni di cuffia e amplificatore che abbiamo avuto modo di provare non ci hanno fatto rimpiangere l’ascolto con un impianto stereo anche di marca o all’ultimo grido. Le cuffie di alto livello hanno davvero fatto passi da gigante negli ultimi anni regalando prestazioni sempre più raffinate agli appassionati e agli occasionali acquirenti. Chiunque fa dell’audio personale ai massimi livelli una passione dovrebbe secondo noi, almeno una volta nella vita, volare a Denver al CanJam e rendersi conto che l’audiofilia ha trovato nell’ascolto in cuffia una valida e seria alternativa al tradizionale concetto di impianto stereo nella sua più comune ed abituale forma di espressione.